Come cambia il settore online nel 2020

I negozi virtuali nel 2020, complice la pandemia di Coronavirus, hanno registrato dati più che confortanti. Quest’affermazione può applicarsi senza grossi problemi a qualsiasi settore dell’e-commerce: dalla tecnologia agli alimentari, passando magari per ambiti apparentemente meno probabili come quello della moda uomo online.

Non è un caso che la rete abbia reagito a quest’impennata della domanda dando modo agli utenti di rendere ancora più semplici e veloci i loro acquisti. Un esempio? Beh, poniamo il caso di digitare sulla barra del browser una ricerca abbastanza comune; “accessori per la casa online“. Nell’arco di pochi secondi troveremo parecchi siti da cui acquistare e, a differenza di quanto accadeva appena qualche mese addietro, non si tratterà più soltanto di semplici e-commerce. Facebook ed Instagram consentono ormai di collegarsi immediatamente a qualsiasi punto vendita che tratti l’articolo ricercato. Non solo: comprando dai social, molto probabilmente, si sarà chiamati a lasciare un “like” o comunque una traccia del proprio acquisto. Le aziende in questo modo potranno godere di un sistema di pubblicizzazione efficace e gratuito. Ma non è ancora tutto.

Nel 2020 si è già assistito ad un miglioramento del customer care online. I software deputati a riconoscere un cliente sono in qualche modo meglio congegnati. Ciò significa che ciascuno di noi riceverà delle offerte personalizzate che innalzeranno di un buon 50% le possibilità che ha il negoziante di concludere una vendita.

Anche i sistemi di pagamento ed i costi di spedizione sembrano essere al vaglio: è ormai possibile infatti scegliere tra svariate opzioni e, soprattutto, acquistare senza l’aggiunta di esorbitanti contributi accessori.

Entro il 2020 tra l’altro si spera di poter mettere in comunicazione diretta le piattaforme e-commerce e gli smartphone degli utenti. Ciò dovrebbe accadere mediate delle app VR (virtuali) capaci di generare degli ologrammi della merce che si desidera acquistare.

Un’ultima curiosità: molte ricerche commerciali recentemente effettuate lasciano intendere che nel 2020 il settore di punta dell’e-commerce sarà quello alimentare. Seguiranno a ruota, almeno così si crede, le attività impegnate nella vendita di materiale tecnologico, cosmetico e bio. Un discreto margine di interesse riscuoteranno infine anche il turismo, la moda, l’arredamento di interni ed il settore dei servizi smart home.

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