Partiti Politici Italiani

partiti-politci-italianiI partiti politici italiani, secondo l’articolo 49 della Costituzione Italiana, sono un’associazione libera di cittadini che detengono il diritto di amministrare, in maniera democratica, la vita politica della nostra nazione.

Nel nostro paese la storia dei partiti politici parte nel 1892, con la nascita del Partito Socialista Italiano. Fino a quel momento c’erano due “movimenti”, non definibili in sé come partiti politici, ovvero la “Destra storica” e la “Sinistra storica”. La nascita del PSI come primo partito di massa è stato seguito da vari movimenti politici di origine cattolica, come Democrazia Cristiana (DC) e il Partito Popolare Italiano (PPI). Durante il secondo dopoguerra il PSI fu sostituito dal PCI (Partito Comunista Italiano) che rappresentava la classe operaia del nostro paese e divenne il secondo partito di massa nazionale in termini di importanza (dopo DC) e il primo di sinistra.

Nel nostro paese governò, per oltre 50 anni, il partito DC, soprattutto a causa dei pregiudizi anticomunisti ed antisovietici dei nostri connazionali, anche se mai, dal 1953, tale partito ebbe i voti sufficienti per governare da solo il paese.

Gli ultimi anni della politica italiana si caratterizzano per la nascita di diversi partiti “personali“, come Forza Italia di Silvio Berlusconi o Lega Nord di Umberto Bossi, in risposta alla fine dei partiti di massa, PCI e DC, oltre che PSI.

Al momento i due principali partiti italiani sono la Casa delle Libertà, che rappresenta una coalizione dei partiti di centro destra, e l’Unione, che invece rappresenta una coalizione dei partiti di centro sinistra.

Tra i partiti che trovano attualmente posto in Parlamento, vediamo il Partito Democratico, il Popolo delle Libertà e il Movimento 5 Stelle, con i primi due che sono presenti anche nel Parlamento Europeo.