I rischi del movimento No Vax

Le odierne resistenze sociali contro le vaccinazioni non sono un fenomeno recente, infatti i movimenti antivaccinisti risalgono ad una lunga storia…

Recentemente, diversi opposizioni No-Vax hanno protestato contro la proposta di avviare l’obbligo di vaccinazione fra i requisiti per frequentare gli asili nido e le scuole materne, pubbliche o private convenzionate. Si tratta di un movimento di opinioni non costruite su basi scientifiche su scala globale.

Opposizioni anche sui Social, in cui genitori mostrano cartelli con la scritta ‘Libera scelta’ in quanto – spiega la portavoce del comitato di genitori – “non vogliamo una imposizione alla vaccinazione, siamo in assenza di una reale epidemia: serve un percorso informativo sulle vaccinazioni e sui possibili effetti collaterali che invece non c’è”.

In campo sanitario, tutti i medici affermano con decisione l’esigenza e l’utilità dei vaccini nell’intera popolazione. La convinzione dell’efficacia vaccinale è collocata a tantissimi anni fa, ovvero una convinzione nata da vari anni di sacrifici e studi di medicina per comprendere in modo approfondito nei particolari, il funzionamento dell’azione vaccinale e la conseguente risposta immunologica che quest’ultimo stimola nel soggetto a cui viene somministrato. Questo vale per ogni vaccino: influenza per gli anziani, nei bambini, per la cura della meningite, e così via.

Attualmente, il movimento no-vax sta guidando una battaglia volta a perdere stima di tutto l’impegno di secoli compiuto da vari scienziati. Il movimento no-vax con un linguaggio pseudoscientifico, è sostenuto da sempre più persone, che screditano i vaccini e i loro benefici, non soltanto verso il solo soggetto, ma nei confronti della popolazione completa. Ciò comporta un decremento della copertura vaccinale già da qualche anno. A questo proposito, diverse campagne d’informazione vogliono ristabilire la fiducia nella pratica vaccinale e negli esperti della salute.

L’immunizzazione è sostenuta anche da associazioni come la Northern Rivers Vaccination Association, che crea un opportuno volantino da appendere negli studi dei pediatri. Il pediatra Rachel Heap scrive questo manifesto, in cui ricorda come la mancata vaccinazione comporti il rischio di lasciare i figli esposti a malattie facilmente prevenibili. Malattie magari “banali” che però possono avere conseguenze serie. Anche i No vax italiani hanno scritto degli slogan, tra cui un manifesto con scritto “se c’è rischio ci deve essere libertà di scelta”. I rapporti dell’AIFA danno la misura di quanto questo rischio sia fondamentalmente minimo.